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Buona fine e buon inizio


Siamo alla fine di questo 2020 che rimarrà alla storia come il bisesto più bisesto degli ultimi secoli e io ho deciso di parlare delle cose che non vorremmo finissero mai ma ci servono per iniziarne altre.

Tra le cose che vorremmo non finissero mai c’è la doccia calda. Quando sei sotto quella cascatella artificiale e per questo tanto accogliente, che ti accarezza e ti coccola, e poi pensi che quando chiuderai il rubinetto arriverà l’aria fredda che ti aspetta impietosa là, oltre la tenda coi fenicotteri, allora non vorresti uscire mai da sotto il getto. Ma più rimani là più il bagno si riempie di vapore, e più si riempie di vapore più aumentano le possibilità di far saltare il phon quando lo userai, per la condensa, che si posa con una patina umida ovunque e rende l’ambiente ideale solo alla germinazione delle muffe e dei funghi.

Ma anche il tuo dolce preferito non vorresti che finisse mai. Anche lui sa darti quel senso di piena soddisfazione che tante cose non riescono a darti, ti riempie, letteralmente, ma purtroppo non abbiamo uno stomaco infinito, e se non finisse mai alla fine finiremmo noi, per colpa sua.

Anche le vacanze estive entrano in questa lista, o quelle invernali, se siete dei pinguini. Quando sei in vacanza non fai che contare i giorni che ti separano dalla fine e pensi che non sia mai stato abbastanza, ma se continuasse all’infinito non solo lo straordinario della vacanza diventerebbe quotidiano, ma soprattutto finirebbero i soldi che ti permettono di stare a pancia all’aria perché, in qualche modo, li devi guadagnare.

Ecco, l’unica cosa che non dovrebbe finire mai sono i soldi, ma non sono oggetto di questo pezzo perché l’argomento è “cose che non vorremmo finissero ma che è meglio che finiscano per la nostra salute mentale e fisica” non “cose che se non finissero ci renderebbero felici”, quello lo faccio in un altro momento magari.

Una cosa che non vogliamo poi che finisca, ma facciamo finta non sia così, sono le relazioni tossiche, perché ci creano una dipendenza emotiva che ci libera dalla fatica di dover pensare con la nostra testa, di doverci assumere la responsabilità reale delle nostre azioni. Con una bella relazione tossica riusciamo a fare le migliori cavolate senza rendercene conto, riusciamo a perdere pezzi della nostra vita credendo che invece li stiamo acquistando, e portiamo fuori da noi la responsabilità della nostra felicità, quando invece dovremmo capire che, come dice il personaggio di Guzzanti, la risposta è dentro di noi.

Quindi, facendo le somme, ogni doccia calda deve finire con un accappatoio che ci aiuterà a superare il freddo, ogni dolce deve arrivare all’ultimo cucchiaino con la coscienza che i nostri fianchi sopporteranno un po’ di peso in più, ogni vacanza deve chiudersi con l’idea che così si potrà programmare la prossima e ogni relazione tossica deve finire con la coscienza che dobbiamo smetterla di fare i cretini, abbandonare la paura e seguire il testo  della canzone più celebre di Alberto Sordi.

Se siete ignoranti e non avete capito riempite la lacuna  ascoltate bene le parole cliccando sul link di seguito.

E con questo: Buona fine e Buon inizio.

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