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Dai diari del Genio del Male: I piani di emergenza


Quante volte chi si applica per diventare un genio del male vede il suo piano andare in fumo? Nel mio caso troppo spesso, altrimenti mi chiamerei Capo del Mondo, non Genio del Male e per questo ho sviluppato una propensione al Piano B che mi permette di sopravvivere e raccontare il mio fallimento.

Una caratteristica fondamentale del piano B è la semplicità, quanto il piano principale è complicato, pieno di passaggi che possono andar male, di persone che possono fare errori, di variabili che si devono calcolare, tanto il piano di riserva deve essere semplice e lineare.

Questo perché gli scopi dei due piani non coincidono. Se il primo infatti è conquistare il mondo, distruggere il nemico o semplicemente vincere sul bene, il piano B ha un unico obiettivo: sopravvivere al disastro del piano A.

E per sopravvivere bisogna ridurre al minimo le azioni e i rischi. Così questo tipo di piani si riduce a tre tipi:

  1. Molla tutto e scappa

  2. Molla tutti e scappa

  3. Lancia una bomba e scappa

Ma andiamo con ordine, partiamo con la prima tipologia, “Molla tutto e scappa”. Quando vediamo che le componenti del nostro piano sono andate a ramengo e soprattutto che non riusciamo a rimetterle in riga, ovvero che il risultato delle nostre azioni non solo non è quello che vogliamo, ma peggio, è proprio quello che non vogliamo, la cosa migliore è lasciare perdere tutto quello che stiamo facendo e andarcene. Senza rimpianti per le cose lasciate indietro, tanto le cose hanno il valore che le diamo noi. Certo, se parliamo di gioielli e monete d’oro naturalmente un certo amaro in bocca rimane, ma dobbiamo sempre ricordarci che le nostre chiappe sono più preziose di qualunque diamante, oltre che molto più fragili, quindi vanno preservate con attenzione.

Il piano “Molla tutti e scappa” prevede di aggiungere all’abbandono delle cose inutili anche quello delle persone inutili, e sinceramente è molto importante focalizzare questo punto. L’egoismo che ci ha portato ad elaborare la nostra carriera di Geni del Male deve anche guidarci in questo momento e dobbiamo ricordarci che la vita più importante sulla faccia della terra è sempre prima la nostra, senza è inutile tutto il resto. Inoltre, se il Piano è andato male, sicuramente non è perché abbiamo sbagliato noi, quindi è giusto che ognuno si prenda le sue responsabilità e che finisca arrostito come merita. Se poi aggiungiamo che chi non sa fare il suo lavoro, e lo dimostra il fallimento del piano, è solo zavorra inutile, converrete con me che è bene liberarsene per ricominciare e guardare al futuro con maggiore serenità.

L’ultimo piano B, ma non per questo meno importante, è quello che preferisco, perché mette insieme le possibilità rigenerative di entrambi i piani precedenti, ovvero permette di fare pulizia e nello stesso tempo di lasciare un bel ricordo di sé. Ha effettivamente un po’ il sapore di una vittoria di Pirro, ma poi anche se di Pirro, sempre vittoria è. Naturalmente la bomba non deve per forza essere con l’esplosivo vero, può essere anche una frase ad effetto, un vaso con i fiori lanciato, una matita infilzata nell’occhio di qualcuno… L’importante è che produca un trambusto che ci permetta di dileguarci rapidamente e nello stesso tempo fiacchi le resistenze degli inseguitori lasciando di noi un ricordo sgradevole.

Infine ricordate, qualsiasi piano decidiate di applicare, la cosa fondamentale è che prendiate la decisione di applicarlo, ovvero se vedete che avete finito le pallottole o che urlano molto più forte di voi o che, semplicemente sono troppi da stendere, non incaponitevi nello scontro e accettate la sconfitta. Applicate la strategia del gambero camminando all’indietro e mettete la maggiore distanza tra voi e i vostri nemici, perché la guerra è fatta di battaglie, e un nemico vittorioso sarà più facile da battere domani, quando crederà di avervi fatto fuori pensando che la fuga vi abbia fiaccato.

Invece ritirarsi al momento giusto è il vero segreto della longevità e del successo, perché solo chi accetta di non poter vincere sempre avrà una vita più lunga e maggiori occasioni di riprovarci.

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