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Miss Marple Nemesi (1971)


Miss Marple ancora ha le forze per fare un viaggio, questa volta regalato dal miliardario conosciuto in “Miss Marple ai Caraibi”, il burbero e intelligentissimo signor Rafiel.

Questi le chiede nel suo testamento di indagare su un delitto, ma non vuole influenzarla, quindi non le lascia nessun indizio neanche sulla vittima, solo la promessa di una lauta ricompensa e un itinerario di viaggio per trovare la strada del mistero.

La vecchietta non si lascia scoraggiare dalla difficoltà dell’impresa, anzi, si impegna con solerzia nell’indagine, e così ricostruisce la trama che la porta in un paese di campagna dall’atmosfera ancora legata alla vecchia tradizione dei romanzi degli anni quaranta e le permette di muoversi con agilità tra incidenti sospetti e vecchie storie di delitti.

E’ un romanzo che mi ha lasciata interdetta, perché se da un lato l’idea, come sempre, è intrigante, non si mantiene costante nella narrazione. Eppure è un buon libro, perché alla fine riesce a focalizzare i personaggi e a tirarli fuori, anche se con una certa fatica, rendendo con convinzione la dolce vecchietta come quello che promette il titolo: una vendicatrice postuma.

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