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My Wife’s Lovers – Gli amanti di mia moglie, i gatti di Carl Kahler


gatti

L’artista Carl Kahler, nato in Austria ma trapiantato in America dopo una vita avventurosa, realizza a San Francisco nel 1891 un curioso quadro su commissione di una milionaria americana, Kate Birdsall Johnson, che rappresenta 42 gatti.

Il ritratto multiplo immortala i favoriti della colonia felina della donna, che ne possedeva più di 350 ed è salito agli onori della cronaca per essere stato venduto in una recente asta per 826.000 dollari, ovvero a molto più del suo prezzo di mercato.

Presentato dalla casa d’aste come il dipinto di gatti più grande al mondo, è sicuramente un’opera curiosa e importante perché contiene, dal punto di vista pratico, le difficoltà compositive del rappresentare una notevole varietà dello stesso soggetto all’interno di una stessa composizione e, dal punto di vista emotivo, l’immagine di una passione irrazionale.

I gatti sono infatti gli animali che hanno più fascino nella storia dell’umanità, amati ed odiati in egual misura per la bellezza ma soprattutto per il carattere indipendente e sfuggente, accompagnano l’uomo più come amici che come animali da compagnia.

Così Kahler qui rappresenta gli amici della milionaria americana, che il marito definisce “gli amanti” proprio per il rapporto passionale della donna, distribuiti in profondità, su un sistema a gradini movimentati da drappi di broccati e velluti, che riproduce il mondo dove vivono ovvero una casa di lusso, con mobili dalle decorazioni preziose come i tessuti che li coprono.

Su questi gradini si distribuiscono i diversi gruppi di felini, con al centro il perno nel gatto preferito, seduto composto come ad aspettare la sua padrona, che non guarda lo spettatore, ma un punto diverso, così da rendere la posa come precaria.

Interessante è quindi seguire gli sguardi dei diversi animali, di cui solo un gruppo guarda verso il pubblico, mentre gli altri sono indaffarati ad acchiappare farfalle o a giocare tra loro, in una composizione movimentata dove ogni gatto è un personaggio autonomo, che sembra esprimere un proprio pensiero oltre che una propria personalità.

Questi non si distinguono solo banalmente per il colore del pelo, ma per le espressioni e le posture, vengono così ritratti nel senso più profondo della parola, come individui con un proprio carattere descritto dall’immagine.

Ed ecco che capiamo perché l’opera di Kahler sia una delle più belle dedicate ai gatti, non perché è la più grande o la più varia, ma perché li dipinge alla stregua dei padroni di casa, come personaggi presenti a se stessi, che raccontano ognuno una storia degna di essere immortalata da un pittore.

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